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CHITARRA

Acclamato dalla radio internazionale FIP come “l’ambasciatore mondiale della chitarra classica”, Jérémy Jouve moltiplica i tour internazionali, le registrazioni e le collaborazioni con i più grandi interpreti e compositori. I suoi studi presso l’Ecole Normale de Musique e il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse (CNSMD) a Parigi, dove ha seguito l’insegnamento dei grandi maestri Alberto Ponce e Roland Dyens, lo hanno orientato verso un approccio musicale impegnato e poetico, una ricerca incessante di un bel suono e un profondo amore e rispetto per le composizioni originali. La sua giovane carriera da prodigio è iniziata con un primo concerto con orchestra all’età di 10 anni, una medaglia d’oro assegnata dal conservatorio a 13 anni, un primo tour europeo a 16 anni e il prestigioso premio Guitar Foundation of America (GFA) vinto all’età di 24 anni in Messico. Da questa straordinaria carriera, Jérémy Jouve mantiene un forte legame che trasmette oggi con passione ai suoi studenti presso il Conservatoire à rayonnement régional de Paris e il Pôle Supérieur Paris Boulogne-Billancourt, nonché durante le masterclass che tiene durante i tour. Nel 2003, il premio GFA gli ha aperto le porte a un tour nordamericano di cinque mesi e a una prima registrazione con Naxos Records. Ha poi pubblicato, nel 2008 e nel 2011, con la stessa etichetta, due album dedicati al difficile lavoro per chitarra solista di Joaquín Rodrigo. Successivamente, un DVD dal vivo Melbay Concert uscito nel 2009 e un album Reference Recordings, Traveling Sonata, con la flautista Viviana Guzman, nominato per i Grammy Awards nel 2012, hanno completato questo ciclo di registrazioni. L’album “Cavalcade”, uscito nel 2015, frutto dell’incontro di Jérémy Jouve con il compositore francese Mathias Duplessy, ha aperto la strada a una serie di collaborazioni con rinomati compositori come Thierry Escaich, Karol Beffa e François Meïmoun, nonché con grandi musicisti da camera come François Salque, Pierre Fouchenneret, o artisti che eseguono musica del mondo come Prabhu Edouard. Jérémy Jouve è anche il Direttore Artistico di un festival che ha fondato nel 2019, il Festival Internazionale “Guitare en Alpes”, in Savoia, di cui Cecilia Rodrigo, figlia del famoso compositore, è la madrina. Combinando musica da camera, inclusa la chitarra, e nuove composizioni, il festival è unico nel suo genere, riunendo i più grandi talenti della chitarra classica e contribuendo in modo significativo alla crescita del repertorio strumentale. Attualmente, Jérémy Jouve è impegnato con la registrazione di due nuovi album, uno con nuove composizioni da camera di Mathias Duplessy, pubblicato nel 2021, e un altro insieme al suo complice di lunga data, il violinista Pierre Fouchenneret. Nel 2022 ha creato il primo concerto per chitarra e orchestra d’archi di Thierry Escaich, con l’Orchestre des Pays de Savoie, e nel 2023 ha eseguito diverse nuove opere di François Meïmoun, tra cui un concerto per chitarra e percussioni con Adélaïde Ferrière e l’Orchestre des Pays de Savoie.