ESPOSIZIONI

Buglisi, Di Liberto, D’Avola Corte – Opening

Data e ora
02 dicembre 2022
02 febbraio 2023
ora: tutto il giorno
A cura di
Martina Martire
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⬤ Presentazione

Per l’inaugurazione degli spazi di Martha e del progetto in generale, abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare tre opere di tre artisti siciliani. Il primo artista è Andrea Buglisi (1974) con la tela intitolata “Caino e Abele”. Sollecitato da Palermo, la città in cui vive, Andrea adora passeggiare tra i suoi mercati storici e soprattutto Ballarò che considera “uno dei posti più stimolanti e creativi al mondo”. Mentre cammina per le strade del mercato, immerso in quell’immenso e caotico bazar, viene costantemente travolto da un senso di sorpresa e imprevedibilità. Con la meticolosità di un collezionista, osserva e indaga, cattura immagini o oggetti, ciascuno portatore di una loro storia. Scelto l’oggetto, Andrea interviene attuando una manipolazione e donandogli un’altra vita. L’opera “Caino e Abele” è la rappresentazione di questa azione sull’oggetto e della sua trasposizione su tela. I colori vibrano, i contrasti si accentuano. Ciò che emerge in questa nuova genesi è un inquieto contrasto, un rebus, che ciascun osservatore risolve, o meno, alla propria maniera. L’opera è stata esposta nel 2019 per il DIE GROSSE di Dusseldorf. Viene esposta per la prima volta a Palermo da MARTHA – Music ART House Academy nel dicembre 2022. Il secondo artista è Riccardo D’Avola Corte (1993) con la tela “Fuggire è il risveglio in un mattino d’agosto, Gregor” è la “VI” della serie U are under the rain for build yourself. La serie prende avvio da una riflessione dell’artista sulla pittura, lo strumento attraverso il quale egli si impossessa per compiere una deformazione dello spazio che diviene a sua volta li luogo rappresentativo di uno scontro, di una lotta. La tela, dunque, rappresenta una linea di confine che viene travalicata, diventa il luogo degli accadimenti, in cui tutto è possibile, permettendo sia un combattimento che un’armonia accentuando in ogni caso il contrasto tra elementi. L’ultimo artista ospite è Giuseppe Di Liberto con la scultura “Senza Titolo”. La volontà di indagare i riti e le dinamiche che ruotano attorno alla tematica della morte, lo portano a focalizzare la sua attenzione su questo argomento e sugli aspetti sociali, culturali e politici che si possono scorgere nel mondo contemporaneo e in particolare nella tradizione occidentale. Lo spazio in cui risiede l’opera è concepito come parte integrante dell’opera stessa, diventando il mezzo attraverso il quale instaurare una relazione tra differenti elementi presenti; mentre il fruitore agisce e viene agito da stimoli sensoriali e propria emotività.

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⬤ Artisti
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ANDREA BUGLISI
Vive e lavora a Palermo. Si diploma nel 1998 presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, in Decorazione, con una tesi sul Graffitismo. Dal 2005 è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Catalano di Palermo. Artista attivo dal 1996, le sue opere sono state presentate in mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui al Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Riso – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Galleria Regionale Palazzo Bellomo di Siracusa, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf, Biennale di Venezia etc. Nel 2017 ha progettato e realizzato il carro trionfale per il 393° Festino di S. Rosalia. Dal 2018, con lo scopo di veicolare messaggi sociali come la lotta alla mafia e il rispetto per l’ambiente verso una platea più ampia e trasversale, è attivo nell’ambito della rigenerazione urbana di quartieri e luoghi a rischio, attraverso interventi artistici individuali e collettivi di arte pubblica e Street Art che a volte investono più facciate dello stesso edificio. Per citarne alcuni, il murales “Fides” in occasione della rassegna “Cartoline da Ballarò” a Palermo di cui è anche curatore e “La porta dei Giganti” nei pressi dell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo per la quale vince il prestigioso riconoscimento internazionale “Best of may 2021” secondo l’autorevole portale Street Art Cities.
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RICCARDO D’AVOLA CORTE
Vive e lavora tra Roma e Sant’Ambrogio, Cefalù (PA). Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, in Arti Visive, scuola di scultura. Dal 2012 al 2015 frequenta la classe di Gianni Caravaggio, Fabrizio Gazzarri. Tra le recenti mostre personali si ricordano nel 2022 “Il continente Buio” con Natalia Trejbalova presso il MACA – Museo d’Arte Contemporanea di Alcamo (TP), a cura di Landscape; nel 2020 “Two years of Tears will not be enough” realizzata presso lo spazio online Prokrub Space, a cura di Jiri Prochazka e Eulalie Polne; nel 2019 “You will never understand what your caresses leave on me” realizzata con la galleria d’arte contemporanea nomade Final Hot desert presso il deserto salato di Bonneville nello Utah (U.S.A), a cura di Ben Sang. Partecipa, inoltre, a numerose mostre bi-personali e collettive, ed è stato ospite di due programmi di residenza, Kaoz Residency Program e Spazio Speciale Residency Program, entrambi a Palermo. Le sue esperienze e collaborazioni recenti si legano alla figura di Alessandro Piangiamore a Roma.
DI LIBERTO GIUSEPPE
Vive e lavora tra Venezia e Palermo. Si diploma nel 2019 presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, in Scultura. Insieme al fratello, Davide Di Liberto, cura la regia e la scenografia dello spettacolo teatrale “Sparge la morte” (2022), su musiche di Pomo D’Oro, e madrigali della Compagnia del madrigale. Inoltre, partecipa a numerose mostre; si ricordano: Spazio Gamma (Milano), Galleria Poggiali (Milano), Galleria delle Prigioni (Fondazione Imago Mundi – Treviso), Galleria Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Palazzo Monti (Brescia). Attualmente frequenta il corso magistrale di Arti Visive presso lo IUAV di Venezia, dove nel 2020 co-fonda il collettivo multidisciplinare chiamato FRICHE.
⬤ MAPPA